E anche quest'anno la nostra meta estiva è stata la Grecia, per la precisione l'isola di Ikaria nell'Egeo Nord-Orientale. L'abbiamo raggiunta dapprima con un volo Roma-Atene e poi un volo interno Atene-Ikaria. Bellissima, montuosa, brulla ma anche ricca di vegetazione, è selvaggia, con un mare pazzesco e scorci mozzafiato. Devo dirvi che non è un'isola facile, non è un'isola per tutti! Negli ultimi anni abbiamo alzato l'asticella e cercato isole poco turistiche, quasi incontaminate ma per abituarmi a questa ci ho messo 3 giorni! Non perché la considerassi ostile, semplicemente era diversa. In tutta l'isola ci sono 5 località dove si concentra maggiormente il poco turismo che c'è, Armenistis ed Edvilos (nel versante Nord), Raches (villaggio in mezzo alle montagne), Therma (con le sue sorgenti di acqua terapeutiche) e Agios Kyrikos (nel versante Sud). Noi abbiamo scelto di soggiornare a Manganitis, nella parte Sud-Ovest, paesino parecchio isolato, con 2 taverne nel piccolissimo porticciolo e dove credetemi, non c'è nemmeno un supermarket (al suo posto un piccolo bar che fungeva anche da mini mini mini mini minimarket). Inoltre, escluse le località citate sopra, qualche punto dell'isola e gli alloggi e taverne dove c'è il Wi-fi, nell'isola non prende il telefono, il che la rende ancor più selvaggia e ci si sente davvero lontano da tutto! Qui si vede e respira la vera Grecia!!!
Non è un'isola fatta solo di mare, è interessante anche al suo interno, c'è una parte dell'isola dove ci son boschi e vette alte, adatti ad escursioni, non a caso Ikaria è meta di appassionati di trekking e il suo interno è percorso da sentieri che la collegano costa-costa. Ci sono rovine interessanti, come il Castello di Koskina o la Torre di Drakano.
Ikaria è un'isola dove tutto scorre lento, la gente si sveglia tardi e cosa molto interessante, c'è la presenza di molti centenari! Difatti si dice che a Ikaria la gente dimentichi di morire (più del 30% della sua popolazione è ultra 90enne). Sarà l'aria, sarà il loro stile di vita, ma gli Ikariani, campano di più!
Da ciò che ho scritto avrete pensato che è un'isola "moscia", no tutt'altro, ho scritto che la gente si sveglia tardi, eh si, ma perché fa tardi la sera! Non per la presenza di discoteche, no no, ma in tempi pre-covid era conosciuta per le sue feste con musica e balli, che iniziavano a notte tarda e finivano a giorno inoltrato. Spero che quando torneremo ad Ikaria (perché ci torneremo senz'altro!) la pandemia sarà finita e potremo partecipare a queste feste!