Ikaria 2021

E anche quest'anno la nostra meta estiva è stata la Grecia, per la precisione l'isola di Ikaria nell'Egeo Nord-Orientale. L'abbiamo raggiunta dapprima con un volo Roma-Atene e poi un volo interno Atene-Ikaria. Bellissima, montuosa, brulla ma anche ricca di vegetazione, è selvaggia, con un mare pazzesco e scorci mozzafiato. Devo dirvi che non è un'isola facile, non è un'isola per tutti! Negli ultimi anni abbiamo alzato l'asticella e cercato isole poco turistiche, quasi incontaminate ma per abituarmi a questa ci ho messo 3 giorni! Non perché la considerassi ostile, semplicemente era diversa. In tutta l'isola ci sono 5 località dove si concentra maggiormente il poco turismo che c'è, Armenistis ed Edvilos (nel versante Nord), Raches (villaggio in mezzo alle montagne), Therma (con le sue sorgenti di acqua terapeutiche) e Agios Kyrikos (nel versante Sud). Noi abbiamo scelto di soggiornare a Manganitis, nella parte Sud-Ovest, paesino parecchio isolato, con 2 taverne nel piccolissimo porticciolo e dove credetemi, non c'è nemmeno un supermarket (al suo posto un piccolo bar che fungeva anche da mini mini mini mini minimarket). Inoltre, escluse le località citate sopra, qualche punto dell'isola e gli alloggi e taverne dove c'è il Wi-fi, nell'isola non prende il telefono, il che la rende ancor più selvaggia e ci si sente davvero lontano da tutto! Qui si vede e respira la vera Grecia!!!

Non è un'isola fatta solo di mare, è interessante anche al suo interno, c'è una parte dell'isola dove ci son boschi e vette alte, adatti ad escursioni, non a caso Ikaria è meta di appassionati di trekking e il suo interno è percorso da sentieri che la collegano costa-costa. Ci sono rovine interessanti, come il Castello di Koskina o la Torre di Drakano.

Ikaria è un'isola dove tutto scorre lento, la gente si sveglia tardi e cosa molto interessante, c'è la presenza di molti centenari! Difatti si dice che a Ikaria la gente dimentichi di morire (più del 30% della sua popolazione è ultra 90enne). Sarà l'aria, sarà il loro stile di vita, ma gli Ikariani, campano di più!

Da ciò che ho scritto avrete pensato che è un'isola "moscia", no tutt'altro, ho scritto che la gente si sveglia tardi, eh si, ma perché fa tardi la sera! Non per la presenza di discoteche, no no, ma in tempi pre-covid era conosciuta per le sue feste con musica e balli, che iniziavano a notte tarda e finivano a giorno inoltrato. Spero che quando torneremo ad Ikaria (perché ci torneremo senz'altro!) la pandemia sarà finita e potremo partecipare a queste feste!

Le strade non sono il suo forte, tutte le spiagge che non sono su strada, si raggiungono con stradine sterrate (tranquillamente fattibili!) o a piedi su sentieri impervi. La strada principale percorre in tondo l'isola, ma c'è una parte, quella che collega Manganitis a Karkinagri, a nostro avviso la più bella e selvaggia, che non è proprio asfaltata!

Adesso basta chiacchere, è arrivato il momento di farvi vedere la bellezza di Ikaria!!!

La spiaggia più gettonata è senz'altro Seychelles (costa Sud), con ciottoli e il suo mare cristallino. Si raggiunge percorrendo un sentiero scosceso di 10 minuti. E' meglio andarci di mattina, perché verso pranzo si riempie un pò e arriva anche una barca con due venditori di bibite che si piazzano sulla spiaggia con borse frigo e quant'altro. Un tempo su questa spiaggia c'era una grotta che è ahimè crollata.

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Xilosirtis (costa Sud) è la spiaggetta di un paesino molto carino, nella quale siamo tornati 2 volte, tranquilla e con davvero 4 gatti!

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Glifadi (costa Sud), praticamente deserta, in tutto il giorno siamo stati in 4 persone compresi noi!

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Trapalo (costa Sud), piccola località con delle casette e una taverna che sovrasta una stupenda cala!

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Spiaggia tra Trapalo e Karkinagri (costa Sud), bellissima, tra lo scoglio e la punta della cala c'è un piccolo corridoio che porta al mare, ci sono delle pietre piatte e chiare sul fondo, si tocca e l'acqua è cristallina e talmente calda!

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Spiaggia tra Manganitis e Trapalo (costa Sud), deserta, siamo stati per tutto il giorno solo io e Riccardo!

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Castello di Koskina, fortezza del periodo bizantino, X secolo d.C, che per la sua  posizione strategica su una montagna ripida, era usato per proteggere gli Ikariani dagli attacchi dei pirati e nemici. Si trova nel villaggio di Kosoikia a Endilos. Fino alle pendici del monte dove è arroccato il castello, si arriva in auto tramite sentiero sterrato, dopodiché si raggiunge a piedi tra le rocce. Nei giorni di cielo limpido si gode di una vista mozzafiato di entrambi i versanti dell'isola. Noi non siamo stati fortunati, era un giorno ventoso, con molta foschia e odore di fumo proveniente probabilmente dagli incendi che hanno devastato l'isola di Eubea (Evia) 

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Torre di Drakano, si trova nella regione di Faros, una rocca circolare risalente al periodo alessandrino, costruita nel IV sec a.C. alta 10 mt e che serviva per controllare l'isola

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Therma, con le sue sorgenti di acqua terapeutiche. E' troppo rilassante fare il bagno nell'acqua del mare, tra le rocce rosse e sentire questi flussi di acqua bollente!

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Spiaggia di Iero (costa Nord)

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Spiaggia di Livadi (costa Nord), sabbiosa con acqua azzurra, accanto alla più famosa spiaggia di Armenistis, ma meno frequentata!

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Spiaggia di Nas (costa Nord) con dietro un fiume, dove è consentito il libero campeggio. E' frequentata per lo più da nudisti e si ammira uno dei più bei tramonti mai visti!

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Caletta (scusate ma non ricordo dove stava ahahaah) con una piccola scaletta per la discesa a mare, deserta!!!!!

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Cavo Papas, si trova sul promontorio sudoccidentale di Ikaria, è nel registro Unesco come sito di interesse culturale, con il suo suggestivo faro e la meravigliosa spiaggetta sottostante dove è presente la Chiesetta di San Giorgio che pare sia stata fatta costruire da un Papa che naufragò e giunse a nuoto in questa caletta.

Il faro è stato costruito tra il 1886 e il 1890 dalla Compagnia francese dei fari su mandato dell'Impero ottomano, illumina uno dei passaggi più difficili dell'Egeo centrale, tra Mykonos e Ikaria (mare di Icaro).

Si raggiunge percorrendo a piedi per circa 20 minuti un sentiero abbastanza difficoltoso, soprattutto nel primo tratto, ma quello che ti si para davanti una volta raggiunta la destinazione, ripaga della fatica!

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Qualche scatto di piatti tipici greci, che non guasta..

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Ora vi dirò in quali taverne abbiamo mangiato particolarmente bene, a parte che in Grecia, dove vai, vai bene!

Neromylos a Manganitis

To Kapilio a Raches

Pergialidi a Plagia, consiglio la moussaka, una delle migliori (se non la migliore) mangiata in 13 anni di Grecia, il capretto stufato e le Kathouropitakia (ripiene di formaggio di capra)

Mantouvala a Karavastamos, taverna di pesce sul mare, consiglio il Tope Fish (squalo canesca) e la vlita (amaranto)

Una risorsa di Ikaria è la sua acqua (elisir di lunga vita :-D), mentre due suoi prodotti tipici sono il miele e il vino (che francamente non consiglio!! a meno che non abbiate delle ciambelline o tozzetti per accompagnarlo, ahahaha!)

Che aggiungere di più! Ikaria sei entrata tra le mie 3 isole preferite assieme ad Andros e Gavdos!!!